Catalizzatori eterogenei supportati su carboni attivi: trattasi di prodotti solidi costituiti da particelle di Palladio finemente disperse su un substrato costituito, generalmente, da un carbone attivo in polvere di diversa origine.
Le particelle di Palladio sono fissate sulla superficie del carbone attivo tramite un legame SMSI (Strong Metal Support Interaction), che si instaura tra la sfera di coordinazione del precursore del Palladio e i gruppi funzionali ossigenati (SOG: Surfade Oxigenated Groups), presenti sulla superficie del supporto.
Le particelle di Palladio intervengono nelle diverse reazioni in cui il catalizzatore viene utilizzato, modificandone la cinetica (abbassamento della energia di attivazione), ma senza alterarne la termodinamica (ΔG).
Una peculiarità del Palladio è l’elevata affinità per l’Idrogeno, che porta alla formazione del β idruro di superficie (PdH2); questa sua proprietà gli consente di assorbire Idrogeno sino a 900 volte il proprio volume.
Ciò spiega l’ampio uso dei catalizzatori al Palladio nelle reazioni di idrogenazione, in particolare quelle regio-selettive.
Palladio su carbone attivato da torba, idratato e non ridotto
Palladio su carbone attivato da legno, idratato e ridotto
Palladio su carbone attivato da legno, idratato e non ridotto